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Birra: quanto ne sai?

VIDEO 10. Il raffreddamento

By Le fasi di produzione

VIDEO 10. Il raffreddamento

Trascrizione

Letizia: “Però dalla fine della fermentazione effettiva alla fine del processo passano ancora parecchi giorni?!”
Paolo: “Giusta osservazione, come puoi vedere nel diagramma dalla fine della fermentazione e il tempo in cui la birra viene raffreddata passano da due a sette giorni circa,

questo lasso di tempo viene chiamato maturazione a Caldo ed è molto importante per l’arrotondamento del gusto. Il tempo di maturazione delle birre varia asseconda delle ricette da un minimo di 3 giorni fino ad arrivare a 40 giorni. Il caso dell’ultima nata in casa Birra Moretti è la Birra Moretti Lunga Maturazione che vien lasciata riposare complessivamente nei tini almeno 40 giorni consentendo così una ottimale decantazione dei lieviti con un processo ottimale.”
Letizia: “Ma perché la massa viene raffreddata fino a 0 gradi?”
Paolo: “Perché in questa fase abbiamo bisogno che alcune proteine rimaste in soluzione precipitino, una tipologia di queste proteine precipita soltanto cl freddo. Dato che le proteine anno bisogno di tempo, la soluzione viene lasciata riposare per alcuni giorni, questa fase è chiamata maturazione a Freddo.”
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VIDEO 10. Il malto e le birre

By Gli ingredienti

VIDEO 10. Il malto e le birre

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Letizia: allora Agata una domanda per essere certa di aver capito correttamente, quindi il colore ad esempio di una birra rossa dipende dal tipo di malto che è stato utilizzato per la sua produzione?

Agata: esatto il colore delle birre rosse come ad esempio:
Birra Moretti La Rossa
Dipende proprio dal malto utilizzato, nel dettaglio per la produzione di queste birre viene utilizzata una percentuale di malto Torrefatto ad alte temperature che conferisce alla birra la colorazione desiderata.
Per la realizzazione ad esempio, di una birra Lager.
Birra Moretti Lager
Viene utilizzato un malto essiccato a basse temperature (essiccato a meno di 100 °C) e quindi chiaro come queste qui.
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VIDEO 8. Teniamola “all’oscuro”

By Il servizio

VIDEO 8. Teniamola “all’oscuro”

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“Beh Giacomo, ti va dato il merito di aver preparato tante buone cose da mangiare”
“Si Giacomo, oggi ti sei proprio dato da fare”
“Ah a proposito, sapete chi ho incontrato? Sonia!”
“Sonia!”

“ma chi è Sonia?”
“Come sta? È un sacco che non la vedo”
“Sta bene, sta bene. Anzi, ha appena comprato casa. E infatti ci siamo incontrati per festeggiare questo evento”
“Dai, non sapevo questa cosa della casa. Bello! Dove siete andati?”
“lasciamo perdere dove siamo andati. Un locale nuovo, appena aperto in centro. Ho ordinato un cocktail, che è stato fatto malissimo tra l’altro. Allora ho ripiegato su una birra per andare sul sicuro… ma era pessima anche quella”
“Scusa Paolo, ma com’è possibile che un bar appena aperto serva una birra scadente però?”
“Beh sai le ragioni son tante. Un po’ di inesperienza… magari basta conservarla male per farla diventare un prodotto disgustoso”
“Io di solito la birra la tengo giù in cantina. Poi quando la voglio bere mi porto qualche birra e me la tengo in frigo per qualche ora”
“Corretto. L’importante è non fargli prendere luce diretta. Perché sapete, basta mezza giornata, qualche ora un po’ esposta e si rischia di formarsi all’interno il gusto luce o skunky”
“che cos’è questa?”
“Skunky. Come puzzola?”
“Skunky. Come puzzola, si si. Pensa che bastano poche ore di contatto luce e si forma questa sostanza di zolfo all’interno, simile al secreto della puzzola”
“La birra puzzolosa! Direi che non è proprio il massimo!”
“No, per niente! Ma è per quello quindi che usano le bottiglie scure?”
“Corretto. Il vetro scuro aiuta a evitare il contatto della luce diretto. Ma provate. Provate a lasciare una bottiglia un paio d’ore esposta…”
“MI fido!”
“ho già dato!”
“Basta un paio d’ore, poi l’aprite e assaggiatela!”
“Lasciamo stare le puzzole. Mangiamo qualcosa che è meglio”
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VIDEO 11. Analisi comparativa: le Bock – analisi gustativa

By L'analisi comparativa

VIDEO 11. Analisi comparativa: le Bock – analisi gustativa

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Paolo: “Se l’assaggiamo capiamo l’importanza del malto anche nella fase gustativa la tipologia di malto e la sua essicazione determinano infatti, oltre che al colore anche il gusto della birra, questa birra la palato si propone Ampia e Ricca le sensazioni si evolvono grazie alla componente alcolica che oltre ad avere proprietà antisettiche e conservanti, amplifica e armonizza la parte fruttata con la parte dolce amara del caramello, rendendola Fresca e Dissetante sul finale, grazie ad una nota amara che ricorda la liquirizia.”

VIDEO 11. Filtrazione e imbottigliamento

By Le fasi di produzione

VIDEO 11. Filtrazione e imbottigliamento

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Voce esterna: “Terminata la fermentazione si effettua la Filtrazione, questa operazione non vien effettuata per tutte le tipologie di birra, infatti le birre non filtrate sono tali proprio perché vengono imbottigliate direttamente dopo la fermentazione a freddo, conservando così i lieviti all’interno.

La filtrazione invece, conferisce alla birra il suo tipico aspetto limpido delle birre filtrate, in questa fase vengono tolti i lieviti residui dalla fermentazione e le proteine residue dalla maturazione a freddo. I lieviti tuttavia non vengono rimossi nella loro totalità, per togliere tutti i lieviti dalla birra si effettua quindi la Pastorizzazione, il processo più sicuro per inattivare tutti i lieviti residui. A questo punto la birra imbottigliata e pastorizzata è pronta per essere etichettata e imballata, per essere così consumata sulle nostre tavole.
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VIDEO 11. Il luppolo

By Gli ingredienti

VIDEO 11. Il luppolo

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Letizia: perfetto Agata, abbiamo quindi imparato tante cose interessanti sul malto, possiamo quindi passare al Luppolo cosa ne dici?
Agata: certamente, eccolo qui, il Luppolo è prodotto in maniera massiccia nella produzione della birra sin dal Medioevo per conferire sia amarezza che aroma alle nostre birre

VIDEO 9. Questione di temperatura

By Il servizio

VIDEO 9. Questione di temperatura

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Qual è la temperatura di servizio ideale di una birra?
Semplificando un pochino possiamo dire che: per le birre a bassa fermentazione come le lager – con corpo leggero, molto frizzanti e con basso tenore di alcol – la temperatura ideale è attorno ai 3 gradi;

per le birre ad alta fermentazione – di medio corpo, con una buona gradazione alcolica e molto luppolate – attorno agli 8-10 gradi; mentre per le birre ad alta fermentazione – di grande corpo e con un’ampia ricchezza olfattiva – attorno ai 10-15 gradi.
Occorre comunque tenere sempre in considerazione la temperatura ambiente, in quanto incide in media di 1,5-2 gradi.
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VIDEO 12. Conclusione

By L'analisi comparativa

VIDEO 12. Conclusione

Trascrizione

Letizia: “Ottimo Paolo!! è stato veramente un viaggio molto affascinante che ci ha aiutato a cogliere le caratteristiche principale di queste quattro tipologie di birra.”

Paolo: “Si come hai visto a seconda dello stile le birre possono avere aspetti, aromi e gusti differenti. Non resta che scegliere quella che si preferisce”
Letizia: “Esattamente! Io ti ringrazio molto e ti do appuntamento alla prossima occasione”
Paolo: “Grazie Mille a presto”
Letizia: “Grazie a te Paolo, beh che dire abbiamo concluso questa prima parte del nostro viaggio, vie è piaciuta?! Io sono convinta di sì! Il viaggio è ancora lontano dal giungere a conclusione, procedete con il percorso e scoprirete sicuramente altre interessanti cose sul monde della birra”
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VIDEO 12. Conclusione

By Le fasi di produzione

VIDEO 12. Conclusione

Trascrizione

Letizia: “bene Paolo abbia terminato questo splendido percorso, ti ringrazio molto per la tua disponibilità”
Paolo: “Grazie a voi è stato un piacere!”
Letizia. “Non mi resta che ringraziare anche voi e darvi appuntamento alla prossima occasione”

VIDEO 12. Cos’è il luppolo

By Gli ingredienti

VIDEO 12. Cos’è il luppolo

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Voce esterna. Ma cosa è il Luppolo? Il Luppolo è una pianta rampicante che necessita di condizioni molto particolari di crescita e di latitudini ben precise, ha bisogno infatti di molta luce e di tanta acqua e di neve in inverno. Dal momento che a fine raccolto viene potata interamente e le radici devono essere quindi riparate dal gelo. Lo sviluppo avviene in primavera e arriva a crescere in 70 fino a 7 metri. Tra fine agosto e inizi settembre avviene la raccolta delle infiorescenze che vengono quindi lasciate essiccare delicatamente per poi essere utilizzate in birrificio.