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Esistono luoghi sempre molto piacevoli, perfetti per bersi una birra. Tra questi i bistrot francesi hanno un fascino tutto particolare. Un tavolino all’aperto, il passeggio della gente ed ecco il Garcon, con il tipico grembiule ripiegato, appoggiare una “Demi Pression” dalla schiuma perfetta. Indipendentemente dalla geolocalizzazione, che sia in Costa Azzurra o in Provenza, in un quartiere parigino, in un villaggio del Perigord o sulla costa oceanica della Bretagna, quel momento è puro piacere.

Perché la birra, in Francia, è tradizione e storia, eccellenza e alta qualità. Il più antico birrificio di Francia si trova a Hochfelden, nel nord dell’Alsazia ad alcuni chilometri da Strasburgo e ha cominciato a produrre nel 1640.

Sarà per questo che, secondo la ricerca di “Baromètre Sowine/Dynata 2022, il 51% dei francesi indica la birra come bevanda alcolica preferita, che cresce del 12% nella preferenza dei consumatori e, per la prima volta, supera il vino (49%).

Anche in Francia sta aumentando  il comparto delle birre del territorio, spesso realtà di piccole medie dimensioni che valorizzano le materie prime locali e la cultura birraria regionale. Una sorta di piccola grande rivoluzione con esempi particolari, da una IPA di stile statunitense prodotta in Alta Savoia, ad una birra dal sentore affumicato che nasce a Grenoble. In Corsica, bellissima nella sua affasciante rudezza, viene prodotta una Amber Lager “Bière à la Châtaigne” dove la farina di castagne sostituisce in parte il malto.

Bella storia anche quella che vede protagonista un Pellicano. Si chiamava così “Pélican” la birra nata nel  1914 con Louis Boucquey, Armand Deflandre e Raoul Bonduel, tre fabbricanti di birra a Lille. Nel 1935, Jean Deflandre, figlio di Armand, ha l’idea di unire due malti e utilizzare la fermentazione alta invece che bassa e crea una birra molto diversa dal solito. Cambia così il nome che diventa “Pelforth” unendo Pélican e fort. Tre sono le referenze di questa birra di grande identità, un vero piacere degustare la Blonde, la Brune o la Ambrée.

Le zone della Francia dove è maggiormente presente la produzione brassicola sono il nord e l’est. In totale nel Paese si contano oltre 600 produttori di birra.

Alsazia, Lorena, Nord-Pas-de-Calais sono luoghi dove gli abbinamenti birra-cucina del territorio, sono davvero imperdibili.

A Schiltigheim, capitale della birra d’Alsazia, in occasione della Festa della Birra che si tiene ad agosto, da provare il bretzel (tipico pane a forma di otto salato in superficie) da abbinare ad una birra Fischer: Tradition per chi ama una lager di grande bevibilità oppure Doreleï per chi preferisce un’ambrata di carattere. Per non farsi mancare nulla, abbinamento suggerito con la Fischer Blanche e “Stinco brasato” ovviamente alla birra.

Ad una ragionevole distanza, nella confinante regione della Lorena, merita una visita il Museo Internazionale della birra a Stenay.

Molto interessante e piacevole il percorso turistico “La route de la bière et ses saveurs”, 40 km tra la Champagne e le Ardenne francesi.

Tra storia, leggende, piccoli borghi e autentiche brasserie artigianali, da scoprire Charleville-Mezieres con la Petite Brasserie ardennaise o Lanoise-sur-Vence con il Relais de la Poste et de Messagerie che risale al 17 secolo e la piacevole e la brasserie Ardwen dove l’orzo con cui producono la bionda, la Blanche e l’ambrata proviene dalla Champagne.

Curiosità finali. Per un’esperienza “oltremare” ecco la Lorraine una birra bionda prodotta dall’omonimo birrificio in Martinica. Sull’isola di Oleron, di fronte a Rochefort sulla costa atlantica, il birrificio “Des Naufrageurs” piccola realtà di grande charme. Un’analoga esperienza si può vivere con la birra de Ré nell’île de Ré.

Per un aroma torbato, da provare la Adelscott il cui malto subisce una lavorazione similare a quella del whisky.

Un altro angolo di paradiso, l’isola di Porquerolles adagiata nel mediterraneo, merita la degustazione della birra artigianale Hypaea del birrificio Porquerollaise che produce in modo totalmente eco-responsabile.

Appuntamento a maggio a Parigi per la “Paris Beer Week”, festival della birra artigianale.

Andrea Radic
Giornalista