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Fondazione Birra Moretti e Nutrition Foundation of Italy

presentano

10 TIPS PER AFFRONTARE AL MEGLIO LE FESTIVITÀ

Le festività sono alle porte e con esse anche i tradizionali pranzi e cene natalizi. Quali buone pratiche adottare per vivere i momenti conviviali tipici delle festività senza faticose rinunce?

1. Le porzioni

Nessun alimento è in assoluto da evitare, purché consumato nella giusta quantità, anche in questo periodo di festa.  Un occhio alle porzioni ci consentirà di assaggiare (con moderazione) le pietanze che aspettiamo per tutto l’anno evitando faticose rinunce. La regola è semplice: se i primi piatti (o i secondi) proposti sono due, serviamoci di due mezze porzioni

2. Le lenticchie (e gli altri legumi)

Accompagnate al cotechino o allo zampone sono di buon auspicio a Capodanno. Eppure le lenticchie, insieme agli altri legumi, dovrebbero rientrare nella nostra alimentazione indipendentemente dalle festività.  Oltre alla fibra, ai minerali (ferro e zinco) e alle vitamine del gruppo B, i legumi infatti apportano una quota importante di proteine: per questo motivo, freschi o secchi, rappresentano una valida alternativa agli alimenti proteici di origine animale (carni, uova, formaggi, pesce).

3. Il pesce

Le pietanze a base di pesce che arricchiscono le tavole delle feste in molte regioni italiane sono buone sia per il palato che per la nostra salute, purché non esageriamo con salse e condimenti.  Infatti, le proprietà nutritive di questa categoria di alimenti sono esaltate dalle ricettazioni più semplici e dalle tecniche di cottura più rispettose (vapore, griglia, bollitura).

4. La frutta secca

Noci, mandorle, nocciole e arachidi hanno in comune con le altre tipologie di frutta secca a guscio il contenuto di grassi perlopiù “buoni” (insaturi) e di composti ad azione antiossidante, i polifenoli. Ma anche il valore energetico piuttosto elevato: anche 600-700 kcal per 100 grammi. Meglio non eccedere quindi specie se alla fine del pasto) per evitare un surplus di calorie. Una porzione corrisponde a 7-8 noci o 15-20 mandorle o nocciole.

5. Il sale

Le pietanze più gustose che per tradizione compongono i menu delle feste hanno una caratteristica comune: sono saporite e molto spesso piuttosto salate. Erbe aromatiche e spezie possono aiutare a dare sapidità ai piatti senza rinunciare al gusto. E’ comunque buona norma non mettere il salino in tavola per evitare di aggiungerne in eccesso.

6. I dolci

Panettone, pandoro, torroni, sono solo alcuni dei dolci tipici della nostra tradizione che sulle tavole in festa non mancano mai.  Hanno solo un “difetto”: sono ricchi di energia e nutrienti (soprattutto grassi e zuccheri) che dovremmo tenere sotto controllo e, in più, vengono spesso serviti dopo una serie di portate impegnative.  Non è necessario rinunciarvi naturalmente.  Piuttosto cerchiamo di alternarli (prestando attenzione alle porzioni); a colazione, per esempio, una piccola fetta di pandoro o panettone può rappresentare un’alternativa a biscotti e cereali.

7. L’attività fisica

Non solo l‘attività sportiva vera e propria, ma anche il semplice esercizio fisico associato a uno spostamento a piedi o a qualche rampa di scale può contribuire a equilibrare il rapporto tra le calorie assunte con i manicaretti di rito e quelle bruciate, che in questo periodo dovrebbero essere adeguatamente aumentate.  Camminare di buon passo può essere di aiuto tra una festa e l’altra: un’ora in più al giorno dedicata a questa semplice attività può aiutare a tenere sotto controllo il peso che in queste giornate è messo a dura prova.

8. La convivialità

Ormai la ricerca scientifica lo ha confermato: è una componente imprescindibile del modello alimentare mediterraneo, ed è anche la base (e la finalità) di tutti i pranzi festivi. Consumare i pasti in compagnia condividendo il cibo con famigliari e amici aiuta ad apprezzare, dando il giusto peso, tutto ciò che mettiamo nel piatto (e nel bicchiere).

9. L’equilibrio

Ci vuole sempre, anche nella programmazione dei pasti prima e dopo le feste. Se scongiurare le grandi abbuffate è importante per farci vivere bene questo periodo dell’anno, sono da evitare anche i digiuni prima dei pranzi più ricchi.  Per non arrivare troppo affamati al momento tanto atteso, con il rischio di eccedere con gli antipasti: meglio optare per pasti leggeri nei giorni che precedono e seguono quelli festivi.

10. Consumo Responsabile

La regola anche durante le feste è di bere con moderazione e cioè circa l’equivalente di un drink al giorno per le donne, 2 per gli uomini. Ricordiamo che aperitivi e amari vanno conteggiati insieme a vino e birra nel calcolo complessivo dei drink. E se per chi beve moderatamente le feste non devono necessariamente essere l’occasione per diventare astemi, per chi deve guidare vale la regola della tolleranza zero.